La misura è colma da tempo e senza un intervento risolutore da parte della Regione…
Il bilancio di previsione 2024-2026 licenziato in Consiglio regionale è un documento molto condizionato dai tagli a livello di governo centrale : si tratta di circa 70 milioni di minori entrate che la Giunta ha pensato di ‘scaricare’ soprattutto sui capitoli del bilancio regionale che riguardano ambiente, diritto allo studio, politiche sociali, sicurezza e protezione civile.
A questo si vanno a sommare le difficoltà della Giunta, caratterizzata da rapporti tesi tra le forze in maggioranza e da una scarsa capacità di programmazione. Il risultato è un documento assolutamente ‘piatto’, senza visione e senza slanci.
Tuttavia grazie al nostro intervento siamo riusciti ad ottenere alcune modifiche su questioni a nostro parere cruciali come il diritto allo studio (per cui la Regione si è impegnata ad erogare 3,2 milioni di euro e a programmarne altri 6 entro luglio), il trasporto dei disabili (con un aumento di 10 milioni del Fondo dedicato) e un aumento dei fondi destinati ai centri antiviolenza.
Per quanto riguarda il capitolo sanità, siamo soddisfatti per l’approvazione dell’ordine del giorno con cui chiediamo alla Giunta di rafforzare la formazione di ASA e OSS, anche se ci aspettavamo più coraggio vista la grave carenza di questi profili professionali nelle nostre strutture socio sanitarie. Ora monitoreremo che la Regione intervenga in concreto, per evitare che il pagamento rimanga a carico di chi si iscrive ai corsi; la Giunta si è inoltre impegnata, su invito del PD, a prevedere ‘forme di penalizzazione vincolanti’ per i soggetti privati che non aderiscono al CUP unico di prenotazione, che – ricordiamo – è uno degli strumenti a nostro parere più urgenti ed efficaci per garantire la massima trasparenza e la condivisione nella gestione delle disponibilità di pubblico e privato convenzionato.