La misura è colma da tempo e senza un intervento risolutore da parte della Regione…
Abbiamo perso una grande occasione come Paese: la bocciatura della proposta del salario minimo in Parlamento è una scelta che non considera le condizioni di molti lavoratori, che oggi in Italia hanno stipendi inferiori al minimo dei 9 euro all’ora fissati dalla proposta di legge che fin da subito, con convinzione, abbiamo appoggiato e condiviso.
Oggi in Italia abbiamo un grosso problema con l’aumento del costo della vita che mette a rischio di povertà molte famiglie, mentre la retribuzione media lorda annua è molto inferiore alla media europea.
Stupisce che una misura di civiltà come il salario minimo garantito sia stata oggetto di barricate all’interno del Parlamento, con conseguente affossamento da parte delle maggioranza.