La misura è colma da tempo e senza un intervento risolutore da parte della Regione…
la Giunta Fontana ha approvato una delibera che definisce l’aumento di biglietti e abbonamenti del trasporto ferroviario regionale e del trasporto pubblico locale del 4,01 e del 4,81% a partire dal primo di settembre.
Oltre al danno di un servizio di trasporti che non funziona come dovrebbe, anche la beffa dell’aumento dei biglietti; una decisione che offende i pendolari e mostra chiaramente il disinteresse della Giunta Fontana per il trasporto pubblico che dovrebbe invece essere una risorsa fondamentale per la transizione ecologica e per la riduzione dell’inquinamento delle nostre città.
In Lombardia in due anni biglietti e abbonamenti aumentano dell’8%, perché è il secondo anno che viene deciso un aumento del 4%, senza che vi sia stato alcun miglioramento del servizio reso, anzi, i disagi dei pendolari negli ultimi anni sono addirittura aumentati, come testimoniano le 160 linee a bonus del 2022 e l’aumento spropositato delle penali dovute da Trenord per i disservizi.
E questo è solo l’assaggio di ciò che Fontana e l’assessore Lucente prevedono di fare in questa legislatura, soprattutto dopo che avranno rinnovato senza gara il contratto a Trenord fino al 2033. È sbagliato aumentare le tariffe, soprattutto pensando alle difficoltà delle famiglie, già vessate dalla corsa dell’inflazione.
Milano, 10 luglio 2023