La misura è colma da tempo e senza un intervento risolutore da parte della Regione…
L’apertura dell’Assessore Paolo Franco in merito alla possibilità di assegnare case ALER ai profughi oltre ad aver generato un terremoto politico all’interno del centrodestra rischia di provocare tensioni sociali inutili, scatenando la reazione dei tanti cittadini bisognosi che da anni attendono l’assegnazione di un alloggio.
Premesso che mai s’è visto togliere gli appartamenti dalle assegnazioni alle famiglie bisognose per darli ai richiedenti asilo, e se la situazione non fosse così delicata verrebbe da sorridere pensando che è proprio il centrodestra a proporre questa soluzione, da questo caos emerge con certezza il dato che in Lombardia alloggi ALER sfitti ce ne sono, e sono anche pronti ad essere abitati.
Chiediamo alla Regione di spiegare come verranno rese disponibili alla collettività le migliaia case vuote di proprietà regionale presenti oggi in Lombardia. Quanto all’assegnazione degli stessi ai richiedenti asilo, è una strada pericolosa e inadeguata: i profughi vanno accolti in strutture ad hoc, prediligendo l’accoglienza diffusa, e non certo sistemati in appartamenti destinati ad alloggi popolari.