La misura è colma da tempo e senza un intervento risolutore da parte della Regione…
L’obiettivo è quello di formare il più velocemente possibile personale Asa e Oss da inserire all’interno delle strutture sociosanitarie lombarde. Per farlo, Regione Lombardia deve mettere in campo misure specifiche e urgenti, come sollecitato oggi in aula dal consigliere regionale Davide Casati (PD), firmatario di un’interpellanza sul tema indirizzata all’assessora Tironi e illustrata oggi in Consiglio regionale.
La carenza di questi profili professionali è una questione importante sia a livello di formazione che per il welfare della nostra regione siamo di fronte ad un incremento della domanda dovuto in gran parte all’invecchiamento della popolazione, che però non trova corrispondenza nell’aumento delle iscrizioni ai corsi di formazione.
Nell’interpellanza che abbiamo presentato abbiamo chiesto che Regione Lombardia, come già fatto in passato, finanzi i corsi di formazione, aumentando quindi la platea degli aspiranti e permettendo una selezione che elevi la qualità del personale formato.
Serve inoltre ridurre la burocrazia soprattutto per la documentazione che deve essere presentata dalle persone straniere per attestare il titolo di studio con la dichiarazione di valore, oltre che una revisione generale sul riconoscimento dei crediti formativi a chi ha studiato in altre regioni.
Nella sua risposta l’assessora Tironi ha condiviso gran parte delle nostre richieste, facendosi carico di valutarle nei prossimi mesi. Siamo fiduciosi che su tema così cruciale maggioranza e opposizione possano lavorare insieme, per trovare soluzioni rapide e all’altezza della situazione vista l’urgenza di personale per la cura e l’assistenza dei più fragili.
Qui sotto la mia replica alla sua risposta, dove espongo alcune delle nostre proposte concrete per dare una risposta alla carenza di personale Asa e Oss in Lombardia.