Asa Oss, grazie alle nostre proposte approvate la Giunta finanzierà la formazione di nuovo personale
Nella seduta di ieri (lunedì), la Giunta lombarda ha dato seguito all’ordine del giorno a…
Venerdì scorso, Bertolaso e Fontana hanno presentato un piano socio sanitario in cui affermano l’importanza delle RSA e del settore socio-sanitario. Passano quattro giorni e l’assessore alla sanità dice che le RSA chiuderanno. È semplicemente impensabile, perché si tratta di presidi fondamentali a livello sociale e territoriale, dal momento che abbiamo in Regione più di 600.000 persone con limitata autosufficienza e un indice di vecchiaia nel 2022 che è pari a 177 (ossia “177 over 65 ogni 100 under 15”).
Certo che bisogna ritardare il più possibile l’ingresso degli anziani in RSA attraverso la domiciliarità e l’auspicio è che si possano rafforzare queste misure coi fondi del PNRR, ma l’utenza attuale delle RSA presenta un quadro sanitario sempre più grave e compromesso al momento dell’arrivo, e le famiglie non possono farsi carico di persone non autosufficienti e con gravi demenze.
Sollecitiamo la giunta regionale a investire a favore delle RSA e delle famiglie le annunciate risorse aggiuntive previste per il prossimo anno. Perchè capite bene che la famosa piramide rovesciata di un invecchiamento sempre più continuo, necessiterà di maggiore cura e di maggiore assistenza, quindi anziché parlare di chiusura delle RSA dovremmo occuparci di come sostenere le famiglie che oggi si fanno carico di rette alte e di sostenere le RSA nello svolgimento del loro lavoro quotidiano.