La misura è colma da tempo e senza un intervento risolutore da parte della Regione…
In occasione della discussione dell’assestamento di bilancio ho scelto di concentrarmi, oltre che su alcune questioni territoriali, su un tema che ritengo prioritario per il presente e per il futuro dei cittadini lombardi, ovvero il diritto alla salute e all’assistenza dei più fragili e il dovere di Regione Lombardia di garantire una sanità pubblica efficiente per tutti.
Per questo motivo ho presentato ordini del giorno specifici che riguardano il tema delle RSA, della Continuità Assistenziale, delle Case e degli ospedali di comunità e infine dell’allargamento dello screening per l’epatite C.
A Regione Lombardia chiediamo la copertura dell’intera parte sanitaria (tariffa) e riduzione della quota di compartecipazione (retta) nelle RSA lombarde, visto che attualmente le quote sanitarie giornaliere, a carico del servizio sanitario e pagate ai Gestori da Regione Lombardia secondo l’intensità di cura richiesta dall’ospite, risultano sensibilmente inferiori al dettato della legislazione vigente in materia di Lea.
Con un altro ordine del giorno chiediamo di ripristinare la rete di continuità assistenziale, avamposto per i cittadini per accedere alle cure. Lo smantellamento nella nostra provincia e non solo con la chiusura di numerosi presidi va fermato al più presto.
Per quanto riguarda le case e gli ospedali di comunità, ne mancano all’appello 22 rispetto alla programmazione iniziale: chiediamo alla Regione di integrare i fondi del PNRR e portare a compimento la rete territoriale così come prevista.
E infine, l’allargamento dello screening per l’epatite C: con 200 Mila euro possiamo assicurare l’esame gratuito anche ai nati tra il 1948 e 1968, diversi dei quali si stima siano positivi senza saperlo. Saremmo la prima Regione italiana a farlo, proviamoci.
A proposito di formazione professionale e lavoro, ho presentato un ordine del giorno ed alcuni emendamenti collegati per impegnare la giunta a:
- garantire tempi certi e veloci per liquidare gli enti per la formazione erogata
- prevedere contributi a fondo perduto ad integrazione delle risorse del PNRR per il recupero di immobili (o l’acquisizione) da destinare a sedi funzionale di Iefp, Ifts e Its
- incrementare risorse per aumentare i numero di ragazzi che si iscrivono al V anno
- destinare contributi a fondo perduto per nuovi laboratori e per utilizzare quelli esistenti in odo più efficiente, dopo ave effettuato una mappatura provinciale
- esercitare il ruolo di regia che sarebbe proprio di Regione attraverso una cabina contrastare mismatch domanda/offerta lavoro;
- finanziare i corsi ASA/OSS
A proposito dei punti 2 e 6, abbiamo presentato anche due emendamenti (in allegato) per chiedere a Regione Lombardia di stanziare fondi pari a:
- 10.000.000 di euro per finanziare gli enti di formazione professionale per la realizzazione di sedi più funzionali e sicure, laboratori all’avanguardia, per percorsi IefP, Ifts e ITS (1674)
- 2.000.000 di euro per finanziare i corsi di formazione per ASA e OSS (il cui costo oggi è interamente a carico degli allievi) e avere così entro 1 anno 1.000 profili formati per strutture sanitarie e sociosanitarie
Per quanto riguarda le questioni territoriali invece, ho lavorato sui temi della prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico, l’efficientamento energetico e la viabilità.
La questione prioritaria che ho promesso di ‘portare’ all’attenzione del Consiglio regionale durante la campagna elettorale è la neecessità di una strada di collegamento tra l’Hinterland est e Bergamo: con un ordine del giorno e l’emendamento collegato ho chiesto alla Regione di stanziare 200 mila euro per partire almeno con una progettazione preliminare.
Per quanto riguarda la prevenzione del dissesto idrogeologico, ho presentato due emendamenti al bilancio per sostenere due interventi concreti, il primo a Laxolo (Val Brembilla) e il secondo a Tavernola; si tratta di interventi richiesti in primis dagli amministratori locali di questi territori, per eseguire i quali servono fondi aggiuntivi a quelli: 5 milioni di euro per la definitiva messa in sicurezza dello smottamento in località Caramondi nel primo caso, 15 milioni di euro per il secondo lotto di lavori nel secondo.
Abbiamo chiesto infine il rifinanziamento di un bando per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici.
Qui di seguito, le card riassuntive degli emendamenti e degli ordini del giorno presentati.