La misura è colma da tempo e senza un intervento risolutore da parte della Regione…
Nel corso della seduta del 6 giugno di Consiglio regionale, il gruppo del PD, col suo capogruppo Pierfrancesco Majorino, ha portato all’attenzione dell’assessore Guido Bertolaso il tema delle nomine in sanità, attraverso un question time presentato in aula.
Tra pochi mesi a Bergamo abbiamo importanti scadenze ai vertici di enti e aziende sanitarie e abbiamo chiesto a Bertolaso di esplicitare al Consiglio regionale in che modo intendesse garantire la trasparenza e la meritocrazia, considerando anche i risultati raggiunti dai direttori generali durante il loro mandato.
Le critiche che in passato Bertolaso ha mosso al sistema di selezione della classe dirigente sanitaria lombarda sono state nette ma ora vogliamo sapere quali azioni l’assessore intenda intraprendere per porre rimedio”.
Purtroppo, la risposta che oggi ci ha dato Bertolaso in aula non è stata confortante – prosegue Casati-. Nessun cambiamento è previsto, nonostante le criticità evidenziate anche dall’ORAC.
L’Organismo regionale per le attività di controllo, infatti, nella sua deliberazione n.11 del novembre 2021 con la quale analizza l’ultima riforma sanitaria, indica alla Giunta lombarda tra le criticità il meccanismo di nomina dei responsabili aziendali, ritenuto troppo discrezionale, e propone alcune soluzioni a riguardo.
Soluzioni che purtroppo ad oggi sono rimaste lettera morta, nonostante sarebbero state un ottimo punto di partenza per imprimere un cambiamento necessario al sistema. Ci sono ancora alcuni mesi, speriamo Bertolaso cambi idea…